martedì 18 agosto 2015
Cefalonia. Un volume del 1945
L'8 settembre prossimo, si ricorda il 72° anniversario dell'inizio della crisi armistiziale in cui la vicenda ella Divisione Acqui a Cefalonia fu una delle pagine più triste e tragiche. Riportiamo da oggi l'ultima parte del volume di Giuseppe Moscardelli scritto nel 1945.
Prefazione
CEFALONIA
di
GIUSEPPE MOSCARDELLI
TIPOGRAFIA REGIONALE ROMA - 1945
Prefazione
Nella
presente pubblicazione sono narrati gli eventi militari che si svolsero
nell’isola di Cefalonia dall’8 al 24 settembre 1943.
Racconto
interamente affidato a taluni superstiti, salvo pochi raccordi e brevi commenti
indispensabili all’intelligenza dei fatti.
Tutto
è stato scrupolosamente lasciato (anche là dove è evidente qualche incertezza,
lacuna e contraddizione) così come quei testimoni lo hanno vissuto e descritto.
Non
è quindi una relazione ufficiale od ufficiosa; e tanto meno storia.
Le
testimonianza a cui ho attinto (per incarico dell’Ufficio Storico dello Stato
Maggiore Esercito) sono appena nove: altri importanti testimoni devono ancora
perciò essere uditi perché questo racconto possa raggiungere, nei particolari,
la maggiore possibile esattezza.
Sarò
pertanto grato a quei reduci di Cefalonia che, tenuto conto del carattere
sintetico della pubblicazione, vorranno segnalarmi episodi che comportino
rettifiche, aggiunte, sostanziali modificazioni.
Di
ogni segnalazione sarà tenuto scrupoloso conto in una prossima ristampa.
Punto
saliente di questa Memoria: l’intimo dramma del generale comandante dell’isola;
di un uomo dibattuto da opposte esigenze rese inconciliabili dalla singolarità
della situazione: la consapevolezza della sorte che incombeva sui suoi soldati;
la rigida coscienza del dovere militare; la lealtà cavalleresca verso l’alleato
diventato nemico.
Nota
acuta per sette giorni: una violenta crisi disciplinare fra le truppe per alti
motivi ideali.
Affiorano
episodi crudi e dolorosi qui riprodotti senza veli perché rimangano rude e
simbolica testimonianza dei moventi psicologici che generarono l’evento
politico dell’8 settembre 1943.
Nel
pomeriggio del 15, l’inizio delle operazioni: il campo di battaglia, risolvendo
la crisi, trovò affratellati nel sacrificio il generale comandante ed i suoi
soldati.
Ma
dopo una lotta impari e sanguinosa, il vincitore fece sterminio del vinto.
Fra
le stragi di vite umane degli ultimi anni, questa ha un suo particolare aspetto
che sarà avvertito da quanti leggeranno le pagine che seguono: qui, a
Cefalonia, furono soldati – cioè uomini organizzati sulle leggi dell’onore –
che premeditatamente uccisero, dopo la resa, inermi soldati.
La
tragedia di Cefalonia non è che un vivido e rapido scorcio degli immensi
avvenimenti da cui siamo appena usciti: ma le convulse narrazioni di questi
superstiti resteranno vive per lungo tempo nella storia d’Italia e nella
memoria del mondo.
Roma,
1945,
GIUSEPPE
MOSCARDELLI
A Pistoia, il Prossimo 17 ottobre si terrà un Convegno dedicato alla Resistenza dei Militari Italiani All'Estero. Chi avesse notize e dati ulteriori, nel solco della ricerca di Giuseppe Moscarelli, è pregato di prendere contatto con il sottoscritto.
Massimo Coltrinari
massi.coltrinari@libero.it
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