Dopo l’avanzata sul Misa ed oltre il Misa, nella notte del 4 agosto il C.I.L. si mise all’inseguimento del nemico. Il 10 agosto, nel pomeriggio, fu raggiunto Corinaldo ed il girono successivo alle ore otto fu raggiunta Castellone di Suasa. Era ormai chiaro che il grosso del nemico si era ritirato sulle posizioni a nord del Cesano.
La liberazione di queste città sono la diretta conseguenza della decisone tedesca di concentrare tutte le forze nell’area di Rimini e quindi raggiungere quella che era la posizione di difesa per eccellenza, la Linea Gotica, con il maggior numero di forze integre. Sono i prodomi della battaglia di Rimini. Quindi i tedeschi non opposero resistenza sistematica a difesa delle città dell’entroterra marchigiano.
Pergola fu conquista senza alcuna opposizione. Cagli fu occupata verso le 10 dal Bafile che fu poi saldamente occupata nella serata da tutto il battaglione. La conquista di Acqualagna vide uno scontro di breve durata ove furono fatti circa 7 prigionieri. Il 29 agosto, alle ore 17 fu conquista Urbino, che era stata raggiunta da uno squadrone di autoblindo inglese quasi contemporaneamente.
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