martedì 25 febbraio 2020
LO Sbarco di Salerno 7 Il Mancato riodino e consolidamento
A tre giorni dallo sbarco, con molto ottimismo, il Generale Clark giudicò che la testa di ponte fosse ormai consolidata. Le navi potevano tranquillamente scaricare carri armati ed automezzi, i rinforzi riuscivano ad affluire regolarmente sulla spiaggia; per questo assicurò al generale Alexander che avrebbe presto iniziato la marcia verso Napoli. Tale rosea previsione fu smentita il giorno 12, quando la situazione mutò a seguito del contrattacco tedesco. Era evidente che i tedeschi stavano rafforzandosi in tutto il settore e questa situazione determinò un’ondata di pessimismo: qualcuno parlava di una nuova Gallipoli. Contro il X Corpo britannico intervenne una parte della Divisione “Goering” e la 15^ Divisione corazzata, mentre la 16^ Divisione corazzata da Battipaglia avanzava lungo il Sele contro la 45a Divisione USA che stava cercando di stabilire un collegamento tra il X Corpo britannico ed il VI Corpo d’Armata USA.
A nord la 45^ Divisione raggiunse Persano e sull’estrema sinistra della V Armata i rangers riuscirono a spingere alcune pattuglie fino a Castellammare di Stabia dove incontrarono una forte resistenza tedesca. Davanti alla V Armata si stavano schierando la 26a e la 29a Divisione tedesca, mentre il generale Montgomery, nonostante le sollecitazioni del generale Clark, avanzava dalla Calabria senza darsi molta premura dando a Kesserling la sensazione di poter ricacciare in mare la V Armata. Il Feldmaresciallo disponeva, oltre della 16^ Divisione corazzata e della 15^ Divisione granatieri, anche della 26^, della 29^ e della 3^ granatieri che stavano sopraggiungendo da Roma; in totale egli poteva contare su circa 600 carri e molti cannoni semoventi che gli assicuravano una momentanea superiorità di mezzi rispetto all’avversario.
Nel frattempo, la 46a Divisione britannica che operava sulle alture intorno Salerno, dovette sostenere duri scontri contro i tedeschi che riuscirono ad arrivare fino alla periferia della città mentre la 45a Divisione USA combatteva accanitamente intorno a Persano contro le accanite divisioni tedesche (26a e 29a). Rimaneva, comunque, un vuoto di 8 km fra la destra del X Corpo e la sinistra del VI Corpo d’Armata; in esso si inserirono le forze tedesche che presero Altavilla. Nel pomeriggio parte del 142° reggimento si dovette ritirare in gran disordine.
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