di Alessia Biasiolo
Gastone
Franchetti (Garfagnana 1920, Bolzano 1944). Arrivato sul Garda
con il padre impegnato nella costruzione della Strada Gardesana Occidentale, fu
tenente degli Alpini. Dopo l’8 settembre entrò nella Resistenza, tra le Fiamme Verdi, con il nome di battaglia
di Fieramosca dove si dimostrò un
abile organizzatore dei reparti. Arrestato il 28 giugno 1944, venne processato
dal Tribunale militare tedesco di Bolzano e condannato alla fucilazione il
seguente 29 agosto.
Luigi Masini
(Firenze 1889, Bergamo 1959). Medaglia d’Argento al Valor Militare durante la
prima guerra mondiale, nel 1926 viene trasferito dalla Fanteria al 5°
Reggimento Alpini per poi avere l’incarico di direttore della Scuola di
Specializzazione alpina di Aosta. Tenente colonnello, non essendo allineato con
il regime fascista, viene trasferito al lavoro d’ufficio. Promosso generale,
già nel 1942 entra in contatto con la Resistenza nella quale si trasferisce
definitivamente dopo l’8 settembre 1943. Nelle Fiamme Verdi assume il nome di battaglia di A. Fiore o Fiore,
comandando circa 7mila uomini soprattutto nelle Valli bergamasche, brianzole e
della Val d’Ossola.
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