giovedì 18 aprile 2019
Le Medaglie d'Oro della Difesa di Roma settembre 1943
Si riportano le biografie delle medaglie d'oro della Difesa di Roma
Ettore Rosso
Sottotenente,
nato a Gropparello (Piacenza) nel 1920
CXXXIV
Battaglione misto genio, Divisone Corazzata 2Ariete”
Monterosi, 9
settembre 1943
Figlio del direttore di un piccolo
centro petrolifero in provincia di Piacenza, conseguita la maturità scientifica
si iscrisse nella facoltà di ingegneria nel Politecnico di Milano. Entrata l’Italia
in guerra, nel giugno 1940, rinunciava al beneficio del ritardo nella
prestazione del servizio militare come studente universitario per arruolarsi,
nel marzo 1942, nel 3° reggimento genio. Promosso sergente in aprile,
nell’agosto successivo partiva col IV battaglione artieri per la Slovenia.
Rimpatriato un mese dopo ed ammesso alla Scuola allievi ufficiali di Pavia,
venne nominato sottotenente nel maggio 1942. Rientrato al 3° reggimento genio,
fu assegnato alla 134ª compagnia artieri del CXXXIV battaglione misto
mobilitato destinato alla Divisione corazzata “Ariete”. Alla data
dell’armistizio era dislocato con il suo pl. guastatori sulla via Cassia nei
pressi di Monterosi. Medaglia d’Oro al Valor Militare
Orlando de Tommaso
Capitano, nato ad
Oria (Brindisi) nel 1897, Legione Allievi Carabinieri,
Magliana di Roma,
9 settembre 1943
Compiuti i primi studi ad Oria, si
trasferì con la famiglia a Taranto dove conseguì la maturità classica. Chiamato
alle armi nel settembre 1916 ed assegnato al 1° reggimento genio, poco dopo fu
ammesso alla Scuola Militare di Modena in qualità di allievo ufficiale di
complemento. Nominato aspirante ufficiale nell’aprile 1917, raggiunse in zona
d’operazione il 265° reggimento fanteria “Lecce” col quale combatte a Raccogliano,
al Vippacco e sul Faiti durante la 11ª battaglia dell’Isonzo. Sottotenente nel
luglio dello stesso anno e tenente nel marzo 1918, prestò successivamente
servizio nel 79° reggimento di marcia, nel 32° fanteria mobilitato e nel 240°
reggimento Brigata “Pesaro”. Congedato nel giugno 1920, l’anno dopo si arruolò
nel corpo della R. Guardia e allo scioglimento di esso, fu trasferito col grado
di tenente in s.p.e. nell’arma dei Carabinieri dal 1° febbraio 1923. Dopo avere
comandata la stazione di Tagliacozzo, fu messo a disposizione della leg.
territoriale di Roma dall’agosto 1924 e nel 1930 ottenne un encomio per l’opera
di soccorso prestato nella zona di Melfi colpita dal terremoto. Passato alla
leg. di Milano nel Marzo 1932, con la promozione a capitano, nel 1937, ritornò
a Roma, alla leg. allievi. Dal giugno 1940 al febbraio 1941, fu assegnato al
Comando Superiore dei Carabinieri dello S.M. mobilitato. Il 9 settembre 1943,
al comando della 4ª compagnia del II battaglione, inviato a rinforzo della
Divisione “Granatieri di Sardegna” duramente impegnata alla Magliana, alle
porte di Roma, contro la Divisione paracadutisti germanica, sacrificava la vita
nel tentativo di soccorrere un carabiniere ferito nello strenuo combattimento
al caposaldo n. 5. Medaglia d’Oro al Valor Militare
Udino Bombieri
Sergente
Maggiore, nato a Grezzana (Verona) nel 1915
10° Reggimento
Lancieri Vittorio Emanuele II,
Bracciano, 9
settembre 1943
Iniziò il servizio militare quale
allievo sottufficiale nel Reggimento “Cavalleggeri Guide” (carri veloci) nel
maggio 1937 venendo promosso sergente il 15 marzo 1938. Fu in Albania con il 3°
gr. carri leggeri dal 6 aprile al 13 luglio 1939. Richiamato alle armi il 16
gennaio 1941 presso unità carriste ed autoblinde, ebbe la promozione a sergente
maggiore il 22 novembre 1942. Frequentò presso il 2° reggimento genio minatori
a Verona il 6° corso di addestramento alla guerra d’arresto dal 17 al 30
gennaio 1943; ed ottenuta la nomina di comandante di carri semoventi fu
assegnato l’8° squadrone, III gr. del reggimento “Lancieri Vittorio Emanuele
II”. Medaglia d’Oro al Valor Militare
Vincenzo Pandolfo
Capitano, nato a
Palermo nel 1910
1° Reggimento
Granatieri di Sardegna,
Roma Acqua
Acetosa Porta San Paolo, 9 settembre 1943
Allievo ufficiale di complemento
nella scuola di Moncalieri nel 1930, fu nominato sottotenente nel maggio 1931,
assegnato al 1° reggimento gran. Congedato nel febbraio 1932, riprese gli studi
interrotti nell’Università di Roma conseguendo la laurea in economia e
commercio nel 1939. Fu poi funzionario dell’Ispettorato per la difesa del
risparmio ed esercizio del credito nonché insegnante di ragioneria e matematica
nel Istituto “Meschini”. Promosso tenente nel 1935 mentre era in congedo, fu
richiamato nell’agosto 1942 nel 1° reggimento gran. mobilitato e lo raggiunse
in Croazia dove si trovava assumendo il comando prima della 12ª compagnia e poi
della 10ª. Rientrato col reparto a Roma alla fine di novembre dello stesso anno
era promosso capitano nel marzo 1943. All’armistizio dell’8 settembre era col
reggimento schierato a difesa di Roma sulla via Laurentina comandante del 6°
caposaldo. Medaglia d’Oro al Valor Militare
Vincenzo Fioritto
Sottotenente fanteria
in s.p.e., nato a Roma nel 1921, 4° reggimento carrista
Roma, viale
Ardeatino, 10 settembre 1943
Figlio di ufficiale superiore del genio,
studente in giurisprudenza nell’Università di Roma, che gli conferì nel 1946 la
laurea “ad honorem”, entrò, nel 1940, all’Accademia Militare di Modena
uscendone sottotenente di fanteria in s.p.e. nel 1942. Assegnato prima al 32°
reggimento fanteria carrista, passò poi, nell’agosto dello stesso anno, al 4°
Reggimento carrista. Alla dichiarazione dell’armistizio dell’8 settembre 1943,
prestava servizio in Roma. Fedele al motto del suo reggimento “Ferrea mole,
ferreo cuore”, offrì a Porta San Paolo nella difesa di Roma l’esempio più
luminoso di attaccamento al dovere e di amor di Patria. Medaglia d’Oro al Valor
Militare[1]
Luigi Perna
Sottotenente
complemento fanteria, nato a Avellino nel 1921, 1° reggimento “Granatieri di
Sardegna”
Ponte della Magliana-
Esposizione Universale – La Montagnola, 8-10 settembre 1943
Figlio di un valoroso ufficiale dei
granatieri cinque volte decorato al valore fu nominato sottotenente di
complemento nel maggio 1942. Assegnato al 41° fanteria della Divisione
“Modena”, raggiungeva il reggimento sul fronte greco. Ferito nell’ottobre dello
stesso anno e rimpatriato, poi trasferito a domanda dal 10 luglio 1943 al 1°
reggimento granatieri dove gli affidarono il comando del pl. esploratori del I
battaglione. Giovane studioso, portato all’indagine storica e all’amore per le
lettere, era iscritto nella facoltà di giurisprudenza dell’Università di Roma,
che gli conferì nel 1946 la laurea “ad honorem” alla memoria. Medaglia d’Oro al
Valor Militare[2]
Camillo Sabatini
Capitano s.p.e.
cavalleria, nato a Roma nel 1914, reggimento “Lancieri di Montebello”
Roma, via Ostiense -
Porta San Paolo, 9-10 settembre 1943
Figlio
di ufficiale superiore dei carabinieri, dopo aver frequentato il liceo classico
dell’Istituto “Massimo” di Roma, entrò nell’Accademia Militare di Modena nel
1935 uscendone sottotenente di cavalleria due anni più tardi. Assegnato al
reggimento “Lancieri Vittorio Emanuele II” e frequentata la Scuola di
applicazione a Pinerolo, fu promosso tenente nel 1939. Fu poi comandato come
istruttore all’Accademia di Modena e il 10 giugno 1940 alla dichiarazione di
guerra, a domanda, rientrò al reggimento mobilitato. Dal gennaio 1941 frequentò
il 1° corso per ufficiali delle unità carriste presso il Centro addestrativo di
Roma, dopodiché, fu nominato istruttore al Centro addestramento autoblindo
della Scuola di applicazione di cavalleria, dove rimase anche col grado di
capitano. Trasferito nell’aprile 1943 al Reggimento “Lancieri di Montebello”
della Divisione corazzata “Ariete”, assumeva il comando del 5° squadrone
semoventi da 47/32. Medaglia d’Oro al Valor Militare[3]
Romolo Fugazza
Capitano di
cavalleria in s.p.e., nato a Milano nel 1913, reggimento “Lancieri di
Montebello”
Roma, Porta San Paolo,
10 settembre 1943
Allievo
dell’Accademia Militare di Modena, fu nominato sottotenente di cavalleria il 1°
ottobre 1935 nel Reggimento “Lancieri di Firenze”. Promosso tenente
nell’ottobre 1937, due anni dopo partiva per la Libia destinato al II gr squadroni
“Savari”. Entrata l’Italia nella seconda guerra mondiale, ottenne nel luglio
1941 di passare al 132° reggimento fanteria carrista dove fu assegnato al LII
battaglione carri 13/40 del rgpt. esplorante C.A.M. Promosso capitano nel
gennaio 1942, partecipò all’offensiva italo-tedesca in Marmarica e raggiunse El
Alamein col rgpt celere A.S. Rimpatriato nell'ottobre dello stesso anno, fu
trasferito a Roma al Reggimento “Lancieri di Montebello”.
Medaglia d’Oro al
Valor Militare[4]
Franco Vannetti Donnini
Capitano s.p.e., nato
a Prato (Firenze) nel 1917, reggimento “Genova Cavalleria”
Roma, Porta San
Paolo, 10 settembre 1943
Discendente
da antica famiglia di origine fiorentina, dopo aver conseguito a Treviso la
maturità classica, fu ammesso nel ottobre 1935 all’Accademia Militare di Modena
e nel settembre 1937 ne uscì sottotenente di cavalleria. Assegnato al “Savoia
Cavalleria” e frequentata la Scuola d’applicazione, a Pinerolo e a Tor di
Quinto, fu promosso tenente nel ottobre 1939. Nel giugno 1940 partecipò alle
operazioni di guerra alla frontiera occidentale e dal 7 al 18 aprile 1941 a
quelle svoltesi alla frontiera jugoslava. Nell’agosto dello stesso anno, partì
per la Russia dove dette prova di valore e di capacità in una gloriosa carica
sul fiume Jaly nell’ottobre successivo. Promosso capitano, sempre in “Savoia”,
nel giugno 1942, rimpatriò nel novembre successivo per avvicendamento. Ancora
convalescente volle essere coi suoi dragoni del “Genova Cavalleria” nella
battaglia per la difesa di Roma. Medaglia d’Oro al Valor Militare[5]
Raffaele Persichetti
Tenente complemento,
nato a Roma nel 1915, 1° reggimento “Granatieri di Sardegna”
Roma, Porta San
Paolo, 8-10 settembre 1943
Figlio di eminente chirurgo della capitale,
conseguì a soli 22 anni la laurea in lettere nell’Università di Roma e per
quattro anni fu insegnante di storia dell’arte nel Liceo “Visconti” e nel Liceo
dell’Istituto “De Merode”. Ammesso al corso per allievi ufficiali di
complemento a Spoleto e nominato aspirante nel luglio 1938, fu assegnato al 1°
reggimento granatieri. Promosso sottotenente e trattenuto alle armi nel 1939,
partecipò nel giugno 1940 alle operazioni di guerra svoltesi alla frontiera
alpina occidentale e dal 1° gennaio 1941 a quelle svoltesi alla frontiera
greco-albanese. Rimpatriato per grave malattia contratta al fronte, fu
collocato in congedo assoluto dal 8 maggio 1942. Medaglia d’Oro al Valor
Militare[6]
Nunzio Incannamorte
Capitano s.p.e., nato
a Gravina (Bari) nel 1913, 235° reggimento artiglieria c.c.,600° gruppo
semoventi 105/25
Stazione Radio Prato
Smeraldo, 9-10 settembre 1943
Sottotenente
di complemento del 3° reggimento artiglieria pesante campale nel 1934, si
dimetteva dal grado per entrare all’Accademia a Torino. Nominato sottotenente
effettivo nell’ottobre 1936 e frequentata la Scuola di applicazione d’arma fu
promosso tenente nel 1938 ed assegnato al I gr. obici da 100/17 del 17°
reggimento artiglieria della Divisione “Sforzesca”. Partecipò nel giugno 1940
alle operazioni di guerra sulla frontiera alpina occidentale e nel luglio
successivo fu trasferito al 5° artiglieria contraerei assegnato al IV gr da
75/48 Skoda. Passò poi, dal maggio 1941, al II gr da 75/46 c.a. mobilitato,
allora dislocato a Castellammare di Stabia e con lo stesso gr, nel luglio
successivo, per la Russia. Capitano dal 1° gennaio 1942, merita un encomio dal
comandante della “Pasubio” sul fronte russo e rimpatriò nel marzo 1943,
destinato al deposito del 131° reggimento artiglieria della Divisione corazzata
“Centauro”. Trasferito poco dopo nel 235° reggimento artiglieria carabinieri
della Divisione “Ariete” ed assegnato al 600° gr semoventi da 105/25 assumeva
il comando di una btr che venne impiegata nella difesa di Roma dopo la
dichiarazione dell'armistizio. Medaglia d’Oro al Valor Militare[7]
[1]
Il Testo della motivazione è su: www.istitutonastroazzurro.org/consulta
l’archivio dititale/Vincenzo/Fioritto/Esercito/1943/Medaglia d’Oro.
[2]
Il Testo della motivazione è su: www.istitutonastroazzurro.org/consulta
l’archivio dititale/Luigi/Perna/Esercito/1943/Medaglia d’Oro.
[3]
Il Testo della motivazione è su: www.istitutonastroazzurro.org/
consulta l’archivio digitale/ Camillo/ Sabatini/ Esercito/ 1943/ Medaglia
d’Oro.
[4]
Il Testo della motivazione è su: www.istitutonastroazzurro.org/
consulta l’archivio digitale/ Romolo/ Fugazza/ Esercito/ 1943/ Medaglia
d’Oro.
[5]
Il Testo della motivazione è su: www.istitutonastroazzurro.org/
consulta l’archivio digitale/ Franco/ Vannetti Donnini/ Esercito/ 1943/
Medaglia d’Oro. Altre decorazioni: Medaglia d’Argento al Valor Militare (Fronte
russo, ottobre 1941).
[6]
Il Testo della motivazione è su: www.istitutonastroazzurro.org/
consulta l’archivio digitale/ Raffaele/ Persichetti/ Esercito/ 1943/
Medaglia d’Oro.
[7]
Il Testo della motivazione è su: www.istitutonastroazzurro.org/
consulta l’archivio digitale/ Nunzio/Incannamorte/ Esercito/ 1943/ Medaglia
d’Oro.
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