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mercoledì 27 novembre 2019

Francia Meridionale 1


IL IV FRONTE DELLA GUERRA DI LIBERAZIONE
settembre 1943



La 4a Armata italiana, al comando del gen. Mario Vercellino, era dislocata nella Francia meridionale alle dirette dipendenze dello Stato Maggiore Esercito in quanto assolveva a compiti di occupazione di un territorio straniero. Era stata dislocata in Francia all’indomani dello sbarco alleato in Nord Africa e in Marocco; a seguito degli accordi di Bologna del 25 agosto 1943 tra italiani e tedeschi, doveva essere rimpatriata. Sarebbe rimasto in Francia il solo comando del I Corpo d’Armata, comandante gen. Federico Romero, con sede a Grasse con alle dipendenze la 223a e 224a divisione costiera schierata nell’area di Nizza e Tolone. Il rimpatrio delle truppe doveva terminare il 9 settembre. Alla data dell’8 settembre in Italia si trovava il solo Comando del XV Corpo d’Armata, agli ordini del gen. Emilio Bancale che aveva sede a Genova. Da questo comando dipendeva la 201 divisione costiere con area di responsabilità da Mentone a Punta del Mesco vicino a La Spezia. Da notare che alla 4° Armata dipendeva anche la ben agguerrita divisione alpina “Pusteria” che era in marcia dalla Savoia all’Italia per raggiungere la zona di Cuneo e la 2a Divisione celere, che era in procinto di sistemarsi nei pressi di Torino. In Francia alla data dell’annunzio dell’armistizio ancora vi era il Comando dell’Armata a Sospel. Il Comando del XXII Corpo d’Armata, gen. Alfonso Ollearo, con sede a Hyrères, aveva alle dipendenze le divisioni Taro, Lupi di Toscana, ed i reparti di supporto. Infine a Tolone la Regia Marina aveva una guarnigione di oltre 4000 uomini.

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