II Parte
1 ottobre 1943
Disposizioni per l’approntamento di due divisioni
In seguito alle dichiarazioni del Generale Eisenhower, il Comando Supremo dispone per l’approntamento di una divisione paracadutisti e di almeno due di fanteria; del Comando 51mo Corpo d’Armata e delle divisioni “Mantova”, “Piceno”, e “Legnano”.
3 ottobre 1943
Il Capo di S.M. Italiano al Capo della Missione Militare Anglo-Americana.
Si assicura che in base a quanto concordato nella riunione di Malta, si sta provvedendo alla preparazione di alcune divisioni scelte da impiegare al più presto in zona di operazioni. Per aumentare le possibilità di cooperazione, si rappresenta l’opportunità di costituire nuove Grandi Unità utilizzando prigionieri di guerra.
6 ottobre 1943
Colloquio a S. Spirito tra il Generale Alexander ed il Capo di S.M. Generale Italiano.
Il Generale Alexander prende atto dell’avvenuta costituzione del primo raggruppamento motorizzato, e si dichiara favorevole al ricupero di qualche altra unità.
9 ottobre 1943
Il capo della Missione Militare Anglo-Americana al Capo di S.M. Generale.
Si chiede da parte alleata che gli ufficiali e soldati italiani prigionieri siano autorizzati ad aiutare gli Alleati, a beneficio della causa comune, in servizi non di combattimento ma connessi con lo sforzo bellico.
10 ottobre 1943
Il Capo di S.M. Generale Italiano al Capo della Missione Militare Anglo-Americana
Il generale Taylor viene interessato perché sia revocato l’ordine alle truppe italiane in Corsica, che si devono trasferire in Sardegna, di cedere ai francesi armi, automezzi e munizioni. Si fa presente che ciò è in contrasto con le disposizioni per l’impiego delle truppe italiane nella penisola.
10 ottobre 1943
Il Sottocapo di S.M. Generale al Capo della Missione Militare Anglo-Americana
Si chiede il trasferimento dalla Sardegna nelle Puglie del 1^ Battaglione Arditi, particolarmente addestrato al sabotaggio.
Quantunque il trasporto possa avvenire con mezzi navali italiani, esso non sarà concesso che dopo successive insistenze, nel marzo 1944.
11 ottobre 1943
Il Capo di S.M. Generale Italiano al Capo della Missione Militare Anglo-Americana.
Viene comunicata l’adesione di massima del Governo italiano alla proposta alleata del 9 ottobre e, a tale scopo, si unisce una dichiarazione del Maresciallo Badoglio da far pervenire ai prigionieri. Con l’occasione, si insiste sul desiderio italiano affinché i prigionieri di guerra – specialmente quelli che si offrano come volontari – possano costituire vere e proprie unità combattenti.
13 ottobre 1943
Il Capo del Governo al Generale Eisenhower
Vengono comunicate le linee del programma tracciato dalla Stato Maggiore Generale Italiano nei riguardi delle Forze Armate da usare contro i tedeschi. Tra l’altro, il Maresciallo Badoglio così si esprime: “Ora che l’Italia ha dichiarato guerra alla Germania, se non si vuole che questo sia un semplice gesto platonico, bisogna che Voi prendiate in considerazione le nostre richieste in modo da mettermi in condizioni di dare un notevole concorso di forze alle armate ai Vostri ordini. Voi mi avete scritto che l’eventuale miglioramento delle condizioni di armistizio dipenderà dall’azione esplicita del Governo italiano. Ma se Voi non mi aiutate io non potrò esplicare che buona volontà”.
17 ottobre 1943
La Missione Militare Alleata al Capo di S.M. Generale Italiano.
Promemoria riguardante le Forze Armate Italiane, esclusa la Marina (per la quale vigono accordi precedenti).
In contrasto con le dichiarazioni del Generale Eisenhower a Malta, si fa sapere che, per difficoltà di comando, di alimentazione e di rinnovo, non è previsto l’impiego su vasta scala di truppe italiane combattenti, salvo la brigata rinforzata. Viene invece previsto l’impiego, come truppe ausiliarie, di circa 10 divisioni, oltre al concorso di unità del genio, dei collegamenti ed altre specializzate.
L’Aviazione italiana verrà impiegata nei Balcani.
18 ottobre 1943
Il Generale Taylor al Maresciallo Badoglio (Memorandum con cui viene comunicata la Dichiarazione Anglo-Americano-Sovietica in merito alla cobelligeranza).
La relazione di cobelligeranza fra il Governo dell’Italia ed i Governi delle Nazioni Unite non può di per sé intaccare (affect) le clausole recentemente firmate, che conservano il loro pieno vigore e potranno essere modificate (adjusted) mediante accordo fra i governi alleati in considerazione dell’assistenza che il Governo italiano potrà portare alla causa delle Nazioni Unite.
19 ottobre 1943
Il Capo di S.M. Generale Italiano al Capo della Missione Militare Alleata
In risposta al promemoria precedente si assicura che la collaborazione italiana in Italia e nei Balcani, continuerà nella maniera più intensa possibile. Si riconferma il desiderio italiano di poter partecipare alla guerra anche in una forma più diretta, e si chiede che possano essere trasferite nell’Italia continentale due divisioni di fanteria ed una di paracadutisti che si trovano in Sardegna.
22 ottobre 1943
Il Comando Supremo al Capo della Missione Militare Anglo-Americana
Viene proposta agli alleati l’utilizzazione di un battaglione arditi e due di mitraglieri.
Risposta negativa.
22 ottobre 1943
Il Comando Supremo al Capo della Missione Italiana presso il Comando in Capo degli Alleati.
Viene interessata la Missione Italiana presso il Comando in Capo Alleato affinché insista nel far presente quanto la collaborazione diretta, da noi offerta, sarebbe utile alla causa alleata. Si fanno presenti anche le possibilità di collaborazione dei prigionieri.
Ottobre 1943
Le nostre autorità intervengono più volte per ottenere la revoca, od almeno una attenuamento della disposizione secondo la quale le nostre truppe, che hanno cacciato i tedeschi dalla Corsica, debbono, nel rientrare in Sardegna, abbandonare ai francesi il proprio materiale di guerra.
29 ottobre 1943
La Missione Militare Italiana al Capo di S.M. Italiano
Promemoria nel quale si annunzia la richiesta da parte del Comandante in Capo Alleato, dell’approntamento immediato di una divisione alpina.
30 ottobre 1943
Il capo della Missione Italiana presso il Comando in capo Alleato al Comando Supremo Italiano
Il Generale Castellano riferisce sui tentativi fatti anche da parte sua in merito alla costituzione di reparti operanti italiani. Tratta anche della questione dei prigionieri , facendo presente che il loro trattamento da parte americana è ottimo, meno buono da parte degli inglesi, assolutamente inumano da parte dei francesi, sui quali anche il Generale Eisenhower ha dovuto fare forti pressioni onde indurli ad un diverso atteggiamento.
31 ottobre 1943
Il Capo di S.M. Generale Italiano al Capo del Governo
Di fronte al persistere del duplice atteggiamento anglo-americano, consistente nell’insistere, da un lato, nella propaganda al combattimento, e nel ridurre, dall’altro, il nostro apporto ostacolandolo in tutte le maniere, il Capo di S.M. Generale chiede che la questione sia trattata dal Governo, al di fuori della Missione Militare dei Comandi Alleati locali.
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