lunedì 31 marzo 2025
giovedì 20 marzo 2025
Tesi di Laurea. Fabio Fabbricatore. LA CROCE ROSSA ITALIANA NELLA GUERRA DI LIBERAZIONE E I FATTI DI TORINO 27 APRILE 1945
Master in “Storia Militare Contemporanea
” LA CROCE ROSSA ITALIANA NELLA GUERRA DI LIBERAZIONE E I FATTI DI TORINO 27 APRILE 1945
ANNO ACCADEMICO 2022/2023
. Premessa
La memoria dei fatti di guerra, da sempre, é soprattutto affidata ai resoconti dei "vincitori". I libri di storia raccontano infatti la versione accreditata da chi la storia l'ha fatta e gli stessi diari riferiti a periodi od eventi bellici nella maggior parte dei casi sono opera di chi vi abbia partecipato ma “dalla parte del vincitore”. Ogni volta che è scoppiata una guerra, "la prima vittima è sempre stata la verità (le bugie sono necessarie per demonizzare il nemico), ma poi, quando la guerra è finita, le bugie dei vincitori sono diventate delle "verità", mentre quelle dei vinti sono sopravvissute sottotraccia"1. Questa considerazione, più volte ricorrente soprattutto a proposito della Seconda Guerra mondiale, fu estremizzata nel caso del Giappone sconfitto dagli Alleati, per molto tempo obbligato a rimuovere la propria storia dai manuali scolastici e divenne una regola nel caso del processo di entnazifizierung, la denazificazione della Germania strutturata in un vero e proprio programma finalizzato a liberare dell'ideologia nazionalsocialista la società, la cultura, la stampa, l'economia, la giustizia e la politica dell’Austria e soprattutto della Germania2. Il processo di interpretazione –se non di vera e propria riscrittura degli eventi- insinua il dubbio, nel lettore meno attento, sull’attendibilità dei libri di storia e sulla possibilità che essi non abbiano tramandato una versione dei fatti corrispondente alla realtà oggettiva.
Chi racconta ovviamente tende a dare dei fatti una propria interpretazione o comunque una visione forzatamente limitata al contesto nel quale egli ha vissuto, che si inserisce nel quadro generale il più delle volte confermando quella che poi diviene la versione accreditata, alla quale la maggioranza dei narratori farà poi riferimento, pur discostandosene eventualmente nei particolari. Non è tuttavia infrequente il caso di memoriali redatti da esponenti della parte sconfitta o "perdente" che tentino, con il loro scritto, di trovare in qualche modo una giustificazione pubblica e collettiva alla loro scelta di campo -sia essa di ordine ideale o legalitario- e comunque al fatto di essersi trovati, alla conclusione degli eventi, dalla parte "sbagliata". Quasi ottant’anni sono trascorsi dalla tragica primavera del 1945: un tempo che riteniamo ampiamente sufficiente, se non per affrontare direttamente verità storiche ancor oggi scomode, almeno per ricercarle analizzando in modo acritico gli eventi. 1Petacco, Arrigo,
La storia ci ha mentito - Dai misteri della borsa scomparsa di Mussolini alle «armi segrete» di Hitler, le grandi menzogne del Novecento, Mondadori, Milano, 2017 2Hirata, Alessandro, Entnazifizierung: tra la memoria e l’oblio dell'ideologia nazionalsocialista, in Annali della Facoltà Giuridica dell’Università di Camerino – n. 6/2017, pag. 217 1
Così almeno dovrebbe agire -secondo la nostra opinione- il ricercatore, soprattutto quando egli abbia ambizioni di divulgare ad un pubblico il più vasto possibile i frutti delle proprie indagini: perseguendo sempre l'obiettività e la narrazione più asettica possibile, scevra da interpretazioni e spirito di parte, per poter essere agevolmente compresa ed accettata da chiunque. Anche se ciò, alla luce dei fatti -ed ancor più delle interpretazioni che, per ragioni legate essenzialmente alla politica, li distorcono o ne danno una visione parziale ed affatto obiettiva-, appaia impresa assai ardua. Solo recentemente infatti gli storici, e nemmeno tutti, hanno stabilito che sia corretto parlare di “guerra civile” riferendosi allo scontro mortale e per certi versi fratricida che oppose il movimento partigiano antifascista alla Repubblica Sociale Italiana fra il 1943 ed il 1945. Ancora oggi la maggioranza allineata preferisce la definizione di “guerra di liberazione”, dall'invasore tedesco e dal Fascismo repubblicano, nato sotto l'egida politica della Germania hitleriana che dopo il 1943, con l'attuazione del piano Alarich, aveva occupato il territorio italiano prendendone il controllo. Ciò rendeva il governo repubblicano, velleitariamente orientato a un ritorno alle origini del Fascismo di estrazione socialista, di per sé stesso privo -secondo una interpretazione manichea avvalorata dall'egemonia culturale conquistata durante e dopo la guerra dal P.C.I. e dal movimento partigiano- di un qualsiasi diritto di nazionalità e addirittura di esistenza. Questa forma di ostracismo si estese agli stessi combattenti della R.S.I., volontari o meno che fossero, ed a chiunque abbia indossato l'Uniforme delle forze armate repubblicane, considerati senza distinzioni di sorta “rinnegati consapevoli, nemici del popolo italiano”3. Poco importava che essi avessero militato nelle Forze Armate della R.S.I. per ottemperare a bandi di leva obbligatoria, per evitare ritorsioni sui familiari o per seguire le proprie convinzioni. Ed a ben poco sarebbe servito in realtà operare delle distinzioni di merito, facendo essi comunque parte dei "perdenti", sui quali sarebbe ricaduta la condanna aprioristica e l'ostracismo operati dai "vincitori". Molte sono le opere pubblicate in questi anni sull'insurrezione dell'aprile 1945: alcune, in particolare i libri di Giampaolo Pansa -peraltro ostracizzati proprio dagli eredi politici dei movimenti partigiani-, hanno voluto evidenziare le ragioni dei “perdenti”, ma molte celebrano ancora unicamente i contenuti ideologici che animarono il movimento antifascista, sui quali 3Vené, Gianfranco. Coprifuoco, Mondadori, Milano, 1989, pag. 275 2 ancor oggi -pur essendone venuti ormai meno, per fatti anagrafici, i protagonisti- è basata la leggenda creata dalla vulgata resistenziale. Questa negazione dell'altera pars è forse la ragione principale per la quale ancor oggi mancano ricerche che raccontino la guerra civile nel suo insieme, vista in una prospettiva che consideri -per quanto possibile acriticamente- entrambi i fronti, senza trascurare gli aspetti determinanti dell’impatto sulla vita sociale, economica e morale dei territori coinvolti. Il racconto delle vicende belliche, dal punto di vista dell'estensore, ha una triplice funzione: di perpetuare il ricordo delle circostanze, sia pure in una visuale parziale, di giustificazione -soprattutto quando la strada della vittoria sia costellata di episodi obiettivamente negativi-, ma anche di permettere al singolo di rivendicare la propria identità di combattente, a dispetto dell'annullamento indotto dall'evento di massa. Ed anche gli sconfitti -come detto- utilizzano la memorialistica, sia pure con intento riparatorio: per giustificare a sé stessi prima di tutto la propria avversa fortuna e di fronte all'intero mondo l'ineluttabilità dell'evento e la buona fede, della propria Patria ma soprattutto di quanti in nome di essa imbracciarono le armi dalla loro parte. Anche se in misura minore, non é raro vedere ancor oggi nelle biblioteche, o nelle librerie in cui siano ancora presenti scaffali dedicati alla storia, numerosi volumi a firma di nomi noti della Germania sconfitta dagli Alleati. In Italia il racconto dei fatti di guerra, legato per decenni ad una concezione denigratoria, figlia della sconfitta e della vulgata resistenziale che aveva accreditato, perseguito e consolidato il mito antiretorico del Soldato italiano vigliacco, imbelle e pavido, da qualche tempo purtroppo solo nel ristretto ambiente degli studi storici- ha recuperato una dimensione che si potrebbe definire “quasi eroica”. Dopo anni di oblio, in cui le memorie venivano tramandate da pubblicazioni di nicchia, destinate ad esser prodotte in poche copie -spesso condannate a scomparire presto dal mercato- o ristrette a esigui gruppi bollati dall'epiteto spregiativo di “nostalgici”, l'eccezione più eclatante rimangono i libri di Paolo Caccia Dominioni, soprattutto El Alamein 1933-1962, vincitore del Premio Bancarella nel 1963, diffuso in decine di migliaia di copie ed apprezzato anche dai "vincitori" e dagli "ex nemici", ammirati dalla meritoria opera di umana pietà dell'antico Maggiore del Genio Guastatori verso i caduti d’Africa.
Oggi tuttavia si può sostenere che la tendenza sia mutata: si é infatti finalmente iniziato ad analizzare obiettivamente le cause delle disfatte, ponendo nella giusta luce le vittorie, per quanto poche, e gli atti di coraggio, che si sono scoperti essere molti più di quanti si vorrebbe far credere. 3 Ma questa nouvelle vague solo marginalmente coinvolge quelli che sono attori di primo piano di ogni conflitto e di ogni emergenza: i Militari della Croce Rossa Italiana ed il personale sanitario in genere. Molti furono infatti i Militari della C.R.I. chiamati dal Dovere all'estremo sacrificio in tutte le guerre che hanno visto il Corpo Militare -così come tutta l'Associazione della Croce Rossa Italiana- impegnato nell'attività di assistenza e soccorso, indipendentemente dalle ragioni del conflitto o dalla natura stessa dei contendenti. Uomini spesso oscuri ed ignoti, gregari lontani dai riflettori e quasi mai protagonisti della “bella morte”, a torto spesso considerati "imboscati" o Soldati di serie B dai propri stessi compatrioti appartenenti ad altre Forze o Corpi Armati, essi furono pianti unicamente dai propri familiari o dai compagni d'arme. Il loro sacrificio non fu quasi mai accompagnato a gesta clamorose: caduti a fianco dei sofferenti che stavano soccorrendo, come recita una bellissima Preghiera Militare, ”essi conobbero, prima del supremo mortale spasimo, tormento insonne di attesa, sete, sozzura, fatica - Seppero vicende disperate di battaglia e talora, indifesi al facile insulto straniero, squallore di libertà perduta. Perché condotti non da vanità o bramosia di ventura - ma da obbedienza alla Patria”4. A fianco ad essi rifulgono tuttavia anche figure luminose di eroismo: basti a ciò citare i nomi del Tenente Medico C.R.I. Luigi Pierantoni e del Sottotenente Commissario C.R.I. Guido Costanzi, trucidati alle Fosse Ardeatine nel 1945, o in epoca più recente del Caporale Infermiere C.R.I. Raffaele Soru, morto nel 1961 durante la crisi del Congo. “Eroi italiani da imitare per le loro gesta e da non dimenticare”, come nelle parole di Sua Santità Giovanni Paolo II5, i Militari della Croce Rossa rappresentano in ogni conflitto un appiglio sicuro per i contendenti di ogni parte ed una garanzia di salvezza, simboleggiata dalla Croce Rossa in campo bianco che li contraddistingue. La memoria storica tuttavia, anche se riferita a fatti ormai lontani nel tempo, spesso difetta di obiettività: ciò accade in particolare per quanto riguarda proprio i Militari della C.R.I. Truppe non combattenti per scelta, autorizzati dalle Convenzioni di Ginevra e dalle leggi di guerra a far uso delle armi unicamente per difendere i feriti e le strutture sanitarie loro affidati, li si vede talvolta ricordati come “partigiani combattenti” o sbrigativamente come “militari”, secondo i casi o l'opportunità suggerita dalle circostanze, quasi non volendo considerare la 4Caccia Dominioni, Paolo, Preghiera per i Caduti del Deserto, del Cielo e del Mare, Sacrario Italiano di El Alamein, Quota 33 (1954). 5S.S. Giovanni Paolo II, "Discorso alla XLVI Brigata Aerea dell'Aeronautica Militare Italiana in occasione della Visita Pastorale a Pisa, Volterra e Lucca", Pisa, Domenica 24 settembre 1989. 4 particolarità dello status attribuito a questi Soldati dal bracciale rossocrociato che indossano. Non appare strano trovare quindi la biografia del Ten. Luigi Pierantoni, così come quella di molti altri Militari, appartenenti al Regio Esercito, nel sito internet e nei documenti dell'A.N.P.I.6. Ed é per lo meno un fatto curioso od insolito che sia quasi inesistente la pubblicistica di Militari della C.R.I., soprattutto se paragonata alla sterminata produzione letteraria delle Infermiere Volontarie, le “Sorelle” che dal 1908 affiancano i propri colleghi in Uniforme nell'assistenza ai feriti e malati in guerra, assai prolifiche di diari, memorie e ricordi. Cercheremo dunque, ricostruendo uno specifico fatto di guerra contestualizzato nei convulsi e tragici giorni dell’insurrezione dell’aprile 1945, di evidenziare il ruolo dei Militari della Croce Rossa Italiana nel corso degli eventi e di valorizzare adeguatamente l’operato sia dei Reparti che li inquadravano, sia dei singoli attori, protagonisti in molte occasioni di veri e propri atti di eroismo.
lunedì 10 marzo 2025
INFOCESVAM N. 1 DEL 2025 Gennaio Febbraio 2025
INFOCESVAM
BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE
MILITARE
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
Canale You Tube: ISTITUTONASTROAZZURRO. - CESVAM
____________________________________________________________________
ANNO XII, 61/62/, N. 1, Gennaio
Febbraio 2025, 1 marzo 2025
XII/1/951 La
decodificazione di questi numeri è la seguente: XII anno di edizione, 1 il
Bimestre di edizione di INFOCESVAM, 951 il numero della comunicazione dal
numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di
informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti
dell’Istituto del Nastro Azzurro, in funzione del supporto scientifico alla
offerta formativa dei Master. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la
funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio
Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e
Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima
indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento
XII/1/952 – Aggiornamento
Blog – Sinossi – www.atlanteamerica.blogspot.com.
Carte e commenti sulla nuova visione della Amministrazione Trump. Nel mese di
febbraio ha avuto 1267 contatti, per un totale di 30 040. I post pubblicati
sono 520
XII/1/953 – Questo numero
di Infocesvam è dedicato principalmente ai risvolti statistici e alla situazione
dei Blog attivi sia storici che geografici che associativi.
XII/1/954 - La sessione
di laurea invernale (10 marzo 2025) del Master di 1. Liv. in “Terrorismo ed
antiterrorismo internazionale. Obiettivi, Piani Mezzi” si terrà il 10 marzo
2025. Si laureeranno 7 candidati. Tutti hanno espresso il desiderio di avviare
la collaborazione con il CESVAM (www.unicusano.it/master)
XII/1/955 Blog
www.ilregnodelsud.blogspot.com. ha completato alla data odierna i suoi
blog. È stato trattato il tema del I
Fronte della Guerra di Liberazione in vista dell’80 anniversario della fine
della guerra di Liberazione
XII/1/957 - Gli articoli,
note ed altro materiale per la rivista QUADERNI devono essere inviati alla
Redazione (quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org)
entro il 15 aprile 2025 p.v., per la valutazione e la preparazione del N. 2 del
2025. (Uscita giugno 2025)
XII/1/958 - Nei 11 blog
di Storia nel mese di gennaio 2025 i contatti sono stati 3429 (dicembre 2024:
3129) in totale. Con un aumento rispetto al mese precedente di circa 300 unità pari
ad un aumento del 20%.
XII/1/959 – Consegna
dell’Emblema Araldico. La Federazione Regionale delle Marche, in collaborazione
e su input del CESVAM ha organizzato il 16 gennaio 2925 a Recanati la Consegna
dell’Emblema araldico ai congiunti della MOVM Mario Alessandro Ceccaroni.
XII/1/960. A partire da giovedì
8 gennaio 2025 è stato aperto un Canale You Tube dedicato all’Istituto del
Nastro Azzurro. Tale Canale è stato inteso come vetrina dell’Istituto del
Nastro Azzurro e presenterà nel primo trimestre 2025 i Quadri componenti il
Manifesto del Centenario (vds). I video saranno trasmessi ogni giovedì, (ore 08.00).
Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM
XII/1/961 – In
distribuzione il n. 4 del 2024 della Rivista QUADERNI. Numero Copie su carta
250, di cui 200 in distribuzione, 10 Archivio Emeroteca, 40 a disposizione
XII/1/962 - Nei 11 blog
di Storia nel mese di febbraio 2025 i contatti sono stati 6433 (febbraio 2025:
3429 in totale. Con un aumento rispetto al mese precedente di circa 3009 unità
pari ad un aumento del 1000%., in pratica i contatti si sono raddoppiati
XII/1/963 – Il 27 febbraio
2025 al Museo dei Granatieri Roma è stato presentato il 1 volume “Storia
Militare della Guerra Russo-Ucraina.1917 -2014 Volume I, Palladium Edizioni,
2024. Autori Giovanni Cecini e Mirco Campochiari. Il volume entra nelle
“Letture” del Master di Politica Militare Comparata
XII/1/964 – Il Blog www.unucispoleto.blospto.com
dal 1 gennaio 2025 ha assunto la denominazione di www.informazioneedintelligence.blogspot.com
. Tratta degli aspetti riguardanti il contributo alla cultura della sicurezza. Nel
mese di febbraio ha avuto 110 contatti, per un totale di 25563. I post
pubblicati sono 430
XII/1/965 – Nei 7 blog
Associativi e Divulgativi nel mese di gennaio 2025 i contatti sono stati 2133 (dicembre
2024: 2132) in totale. In pratica i contatti sono rimasti stabili né in
diminuzione né in aumento
XII/1/966 - La sessione
di laurea invernale del Master di 1. Liv. in Storia Militare Contemporanea si
terrà il 10 marzo 2025. Si laureeranno 6 candidati. Tutti hanno espresso il
desiderio di avviare la collaborazione con il CESVAM (www.unicusano.it/master)
XII/1/967 - Consegna
dell’Emblema Araldico. La Federazione Regionale delle Marche, in collaborazione
e su input del CESVAM organizzerà il 1 marzo 2925 a Potenza Picena in occasione
della Festa della Donna che cadrà il prossimo 8 marzo la Consegna dell’Emblema
araldico ai congiunti della MOVM Sergio Piermanni
XII/1/968 – Il Blog “www.uniformologia.blogspot.com
ha avuto nel mese di gennaio 2025 n. 1416 contatti (dicembre 2024 erano stati
1024). Nel mese di febbraio i contatti sono stati 1879. In totale dalla sua
apertura i contatti sono stati 12951. La tendenza per questo Bimestre è
positiva con oltre 400 contatti più ogni mese.
XII/1/969 - Nei 7 blog
Associativi e Divulgativi nel mese di febbraio 2025 i contatti sono stati 11863
(gennaio 2025: 2133) in totale. Questo aumento così vistoso è dovuto al numero
di contatti registrati per “www.valoremilitare,blogspot.com che ne ha avuto in
più 7861 rispetto al mese precedente di 9533.
XII/1/970 - L’esame
finale del Corso di approfondimento e specializzazione. in “Terrorismo ed Anti
Terrorismo internazionale si terrà il 10 (www.unicusano.it/master)
XII/1/971 - Nei 10 blog di
Carattere Geografico e Geopolitico
aggiornamento sinossi dei Master) nel mese di gennaio 2025 i contatti
sono stati 1890 in totale. Con un aumento rispetto al mese precedente (1667)
del 20%.
XII/1/972 - La Presidenza
Nazionale con circolare apposita ha chiesto ai Soci eventuali candidature per
le cariche istituzionali. La Circolare è stata inoltrata a tutti i componenti
del CESVAM. È stato proposto il Gen
Luigi Marsibilio (Federazione di Ancona) con le indicazioni di delega a
rotazione agli altri esponenti del CESVAM
XII/1/973 - Il Blog www.valoremilitare.blogspot.com ha avuto nel mese di Gennaio 2025 n. 1122 contatti (Dicembre 2024 erano stati
1122). Nel mese di febbraio i contatti sono stati 9533. In totale dalla sua apertura
i contatti sono stati 205945 La tendenza
per questo Bimestre è positiva e si rileva questo dato anomalo che il blog è
stato visitato da circa 10000 persone. Riportando l’edizione di QUADERENI ON
LINE il dato appare positivi, in chiave di divulgazione.
XII/1/974 – Nei 10 blog di
Carattere Storico nel mese di febbraio 2025 i contatti sono stati 10474 in
totale. Con un aumento rispetto al mese precedente (3726) del 289%.
XII/1/975 - Prossimo INFOCESVAM
(marzo- aprile) sarà pubblicato il 1 maggio 2025. I precedenti numeri di
Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org
e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog
sia storici e che geografici.
(a cura di Massimo Coltrinari)
info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
sabato 1 marzo 2025
ANNESSO BOLLETTINO NOTIZIE ALBO D'ORO N. 2 FEBBRAIO 2025
ANNESSO
A: BOLLETTINO NOTIZIE
DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
Situazione bimestrale dello stato di sviluppo,
approntamento e finalizzazione de:
ALBO
D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI
Email:
albodoro@istitutonastroazzurro.org
Indirizzo: Canale YOU TUBE: ISTITUTO NASTRO
AZZURRO. CESVAM
ANNO
III, N. 2, Febbraio 2025, 1 Marzo 2025
III/2/451. La decodificazione
di questi numeri è la seguente: III anno di edizione dell’annesso, 2 il mese di
edizione di INFOCESVAM – ANNESSO ALBO D’ORO, 451, il numero della comunicazione
dal numero 1 ad oggi, riferita ad ogni Federazione/Provincia citata o altra
notizia. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga
omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione del ALBO D’ORO NAZIONALE DEI
DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI”. Dal mese di aprile 2024
riporta anche indicazioni e notizie su tutti i materiali editi dall’Istituto
del Nastro Azzurro. Questo ANNESSO trova come naturale complemento la
piattaforma www.cesvam.org.
Dal 1 gennaio 2025 anche come report dei video pubblicati sul Canale You Tube dell’Istituto
Nastro Azzurro - CESVAM
III/2/452
– Provincia di Fermo. È confermata la notizia che la nuova provincia delle
Marche non ha alcun albo d’oro dei Decorati al Valor Militare.
III/2/453
– Provincia di Sondrio. Affidato nel mese scorso a Luigi Marsibilio l’inserimento
dati di questa Provincia, alla data odierna sono stati inseriti il 20% dei
Decorati della Provincia
III/2/454
– Cruscotto inserimento dati – Home Page Variazione. 1. Albo d’Oro dei Decorati
al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1792 ad oggi. Aggiornamento: Albo d’Oro
Decorati Italiani e Stranieri dal 1792 ad oggi
III/2/455
– Provincia di Pordenone. Utente Monica Apostoli. Sono stati inseriti tutti i
Decorati. Mancano circa 300 motivazioni annesse.
III/2/456
– Provincia di Ascoli Piceno. Utente Claudio Fiori. La ricerca delle fonti
procede. L’inserimento dei dati sulla base della fonte in uso è del 20%
III/2/457
- Provincia di Treviso. L ‘Utente Laura
Monteverde ha iniziato inserimento dei Decorati. Fonte definita “Provincia del
Piave
III/2/458
- Cruscotto inserimento dati – Home Page Variazione. 1 Decorazioni Individuali.
Aggiunta: Assegnazione Decorazione al Valore di Forza Armata
III/2/459
- Provincia di Frosinone. L’Utente Roberta Bottoni ha inserito il 20% dei
Decorati
III/2/460
– Aldo Belvederesi, in accordo con Claudio Fiori, è entrato come utente per la
Provincia di Fermo e per la Provincia di Ascoli Piceno
III/2/461
- Cruscotto inserimento dati – Home Page Variazione 1. Decorazioni Collettive.
Aggiunta: Assegnazione Decorazioni di Valore di Forza Armata.
III/2/462
- Il Blog di riferimento per l’Albo d’Oro continua ad essere associazionismomilitare.blogspot.com
aggiornato alla data odierna
III/2/463
Provincia di Roma. L’Utente Laura Tomasini ha inserito il 25% dei Decorati di
detta Provincia
III/2/464
- Cruscotto inserimento dati – Home Page Informazioni. Variazione. 1 Guida all’inserimento.
Inserito il blog di riferimento: www.associazionismomilitare.blogspot.com
III/2/465
- Utente Carlo Maria Magnani. Alla data odierna risulta aver inserito 8466
(precedente 8266) Decorati
III/2/466
- Sito Albo d’Oro. Home Page. Attivazione nel mese di marzo del comparto Guida
all’Albo d’oro Nazionale Decorati al Valor Militare. (Roberto Orioli)
III/2/467
- Alla data odierna sono stati inseriti Decorati per un totale di 43182 unità.
III/2/468
- Nel mese di febbraio le sessioni di lavoro per aggiornamento dell’Albo d’Oro
sono state quattro (venerdì 14, martedì 18, venerdì 21 Lunedi 24). La stessa
cadenza si pensa di tenerla nel mese di marzo 2025.
III/2/469
- Cruscotto inserimento dati – Home Page Informazioni. Variazione. 1 QUADERNI
ON LINE. Inserito il blog di riferimento: www.valoremilitare.blogspot.com
III/2/470
- La Direttrice della Biblioteca di Ancona anche a gennaio 2025 ha comunicato
che non è possibile accedere al Fondo Santini per avere documentazione sul
Valore Militare di Ancona. Nel mese di marzo si procederà all’inserimento dei
Dati in possesso (Testo Valore Anconetano)
III/2/471
- Cruscotto inserimento dati – Home Page Informazioni. Variazione Pubblicazioni
Inserito il blog di riferimento: www.storiainlaboratorio.blogspot.
III/2/472
- Sito Albo d’Oro. Home Page. Attivazione nel mese di marzo del comparto Guida
all’Albo d’Oro Nazionale Decorati al Valore di Forza Armata. (Roberto Orioli)
III/2/473
- Utente Roberta Bottoni. Alla data odierna sono stati inseriti 5050
(precedente 4027) Decorati relativi alle varie provincie, tra cui Vicenza e
Frosinone
III/2/474
- Cruscotto inserimento dati – Home Page. Visualizzazione Variazione. Inserito
il CANALE YOU TUBE - Per accedere voce ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM.